In generale con il calibro si intende la misura in millimetri del diametro interno della canna di un’arma da fuoco. In caso di canne rigate la misura è riferita alla circonferenza virtuale definita dalle “creste” della rigatura (e in questo caso si parla di “calibro nominale”). In caso di arma a canna liscia invece si ha il “calibro reale”.
Nei casi di armi ad anima rigata sono numerosi calibri largamente conosciuti, come il 6.35mm 7.65mm, 9mm eccetera. Nei paesi anglosassoni per identificare il calibro di un’arma vengono usati i centesimi (due cifre) o millesimi (tre cifre) di pollice.
Il diametro può non essere da solo sufficiente a identificare quale cartuccia è adatta ad una certa arma. In pratica una cartuccia 7.65 Browning non è affatto uguale a una 7.65 Parabellum (a parte il diametro, il resto delle misure è differente) e non saranno intercambiabili.
L’identificazione del calibro nelle armi ad anima liscia, fra cui per esempio ci sono fucili da caccia o per il tiro a volo, è più complessa . Queste armi sparano munizioni a pallettoni, in pratica tirano una rosata di pallini che poi andranno ad investire il bersaglio. In questi tipi di armi per definire il calibro si usa un altro criterio, un po’ più complicato, ed è misurato in gauge. La dimensione della canna è data dal numero di pallini di piombo, di quel diametro, che stanno in una libbra.