Archives Gennaio 2015

Tecniche di guida in disimpegno

guida in disimpegno

(…) Particolari accorgimenti durante il percorso cittadino dovranno essere tenuti sempre ben presenti. Ad esempio, trovandosi in prossimità di un semaforo e dovendoci obbligatoriamente fermare, le vetture di scorta andranno posizionate in modo da ripartire velocemente in caso di emergenza (…).

Attenersi e rispettare le regole stradali sarà un ulteriore fattore di sicurezza per il corteo delle autovetture impegnate nella scorta e per la normale viabilità, in quanto, data la scarsa maneggevolezza dovuta al peso, che è circa il doppio di una berlina normale se paragonata ad una specializzata di Quarto Livello, la guida dovrà essere morbida e non fatta di strappi e accelerate.

Molte persone credono che il fattore più importante per la sicurezza degli occupanti di tali vetture sia nell’impostare e mantenere un’elevata velocità di marcia, e questo è errato in quanto abbiamo statisticamente e praticamente accertato che ad alta velocità, in caso di frenata o di sfondamento di ostacoli o di improvvise deviazioni, il controllo dell’assetto e di conseguenza la sicurezza degli occupanti risultano essere gravemente compromessi.

Estratto dal manuale “Tecniche di protezione – Scorta e Sicurezza” – Tecniche di guida in disimpegno

“Manda il certificato per Capodanno ma era a festeggiare: scoperta dal titolare”

Aveva mandato un certificato medico per non andare a lavorare, il titolare l’ha scoperta alla festa di capodanno. Il sito del quotidiano La Nazione riporta questo maldestro raggiro di una vigilante; una storia che assume toni scuri, considerando il precedente romano.

Il quotidiano riporta che i titolari dell’azienda erano stati allertati da pettegolezzi all’interno dell’istituto di vigilanza. Era tempo che correva voce che la signora avrebbe passato il Capodanno in malattia. E così è stato. La donna si è data malata proprio per tre giorni a cavallo dell’ultimo dell’anno, malgrado fosse perfettamente sana.

L’azienda datrice di lavoro ha assoldato una agenzia investigativa per scoprire la verità: non solo la donna era perfettamente sana ma, la notte di San Silvestro, era anche uscita a festeggiare. Minigonna e tacchi alti, proprio allo scoccare della mezzanotte, la donna si era anche appartata in auto in una piazzola in prossimità di un cimitero nell’immediata periferia aretina. Così, una volta raccolte le prove necessarie a dimostrare l’infedeltà aziendale della signora, è stato convocato negli uffici dell’agenzia investigativa, il responsabile dell’istituto di vigilanza in questione.

Una volta al corrente dei fatti e incredulo per quanto appreso, il datore di lavoro della dipendente infedele, ha anche espresso la ferma decisione di prendere seri provvedimenti disciplinari nei confronti della vigilante.

http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2015/01/09/news/manda-il-certificato-per-capodanno-ma-era-a-festeggiare-1.10635066

“Dipendente infedele scoperta dagli 007 della Ombra investigazioni il 31 dicembre”

dipendente infedele

Ha fatto un po’ come i vigili urbani della capitale la notte di San Silvestro. Così sembra essere un’epidemia dilagante quella che rende tutti malati ma solo intorno alla notte di Capodanno. Vestita a festa in minigonna e tacchi a spillo, si è comportata proprio come gli agenti della polizia municipale che in 4 su 5 si sono dati malati per San Silvestro. E poco importa se quel festivo veniva pagato profumatamente. Così l’epidemia delle feste è arrivata anche nella provincia di Arezzo. E il certificato medico spedito a una ditta aretina, è servito ad una vigilantes della società per trascorrere il Capodanno come più le piaceva. Per la precisione al cimitero, vestita in minigonna e tacchi a spillo. Così l’impiegata ha deciso di festeggiare il passaggio al nuovo anno, anche se in quel momento avrebbe dovuto trovarsi al lavoro o al massimo a casa in malattia. Ma andiamo con ordine. Sì perchè non soltanto per i Vigili Urbani di Roma, l’epidemia durante le feste è stata evidentemente contagiosa e si è allargata anche ad altre città. In particolare si è rivolto all’agenzia investigativa Ombra di Arezzo, un noto istituto di vigilanza della provincia per verificare una presunta infedeltà aziendale da parte di un dipendente. I titolari erano stati messi in allarme da voci di corridoio all’interno dell’istituto. Le insistenti chiacchiere affermavano da tempo infatti che la signora, dipendente dell’istituto di vigilanza, avrebbe di sicuro passato il Capodanno in malattia. E così è stato. La donna infatti si è data malata proprio per i tre giorni a cavallo del 31 dicembre. Peccato che la dipendente fosse sana come un pesce. E’ questo che hanno accertato gli 007. Dopo accurate indagini da parte degli investigatori della Ombra infatti, è stato possibile accertare che la donna non solo era in perfetta salute, pur avendo presentato un certificato di malattia, ma la notte di San Silvestro, era anche uscita a festeggiare. Dopo essersi vestita a festa per l’occasione, in minigonna e tacchi alti, proprio allo scoccare della mezzanotte, la donna si era anche appartata in auto, in dolce compagnia, in un bizzarro nido d’amore. Una piazzola in prossimità di un cimitero nell’immediata periferia aretina. Così, una volta raccolte le prove necessarie a dimostrare l’infedeltà aziendale della signora, è stato convocato negli uffici dell’agenzia investigativa, il responsabile dell’istituto di vigilanza in questione. Una volta al corrente dei fatti e incredulo per quanto appreso, il datore di lavoro della dipendente infedele, ha anche espresso la ferma decisione di prendere seri provvedimenti disciplinari nei confronti della vigilante.

http://www.lanazione.it/arezzo/certificato-dipendente-infedele-capodanno-1.559125

Sap: “Reati in aumento, polizia sotto organico e leggi inadeguate”

Reati

“Le grandi città, come Milano, Bologna e Trento, hanno fatto registrare anche nel 2014 un aumento significafivo dei reati: le denunce relative a scippi ed estorsioni sono incrementate nel capoluogo lombardo, rispettivamente, del 16,7 per cento e del 9,1 per cento, mentre nella città felsinea nel secondo semestre 2014 le rapine sono cresciute del 10 per cento. A Trento invece i furti hanno fatto registrare un più 15 per cento. Non va meglio nelle piccole realtà, basti pensare che ad Arezzo lo scorso anno c’è stata una rapina ogni 4 giorni mentre a Cuneo le rapine sono aumentate del 42 per cento. Incremento dei furti anche a Siracusa con un balzo del 7 per cento”. Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, che cita cifre e numeri elaborati dall’ufficio studi del sindacato sulla base di dati ufficiali del Viminale e delle altre forze dell’ordine.
“Si tratta di dati che devono far riflettere – dice Tonelli – e che devono soprattutto far comprendere a chi ha responsabilità politiche e di Governo che cosi non possiamo andare avanti. Purtroppo anche l’ultima legge di stabilità ‘massacra’ donne e uomini in divisa con tagli pesanti che incidono su organici, mezzo e strutture, senza contare l’ormai prossima chiusura di 251 presidi di polizia. I tagli agli organici, in particolare, si riflettono soprattutto nei settori operativi: l’assenza di 18.000 operatori nella sola Polizia di Stato e di 40.000 uomini in tutte le Forze dell’Ordine debilita fortemente il potere di prevenzione e quello di repressione dell’apparato della sicurezza”.
“Non parliamo poi – conclude il leader del Sap – dei problemi legati al codice penale e alla procedura penale, oltre alle previsioni contenute nella legge delega 67/2014, che riguarda la parziale depenalizzazione dei reati la cui pena è inferiore a 3 anni. Senza un’inversione di tendenza, il quadro negativo relativo alla sicurezza nel nostro Paese non potrà che aggravarsi nel 2015”.

http://www.italpress.com/politica/49193/sap-reati-in-aumento-polizia-sotto-organico-e-leggi-inadeguate

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