“Manda il certificato per Capodanno ma era a festeggiare: scoperta dal titolare”

Aveva mandato un certificato medico per non andare a lavorare, il titolare l’ha scoperta alla festa di capodanno. Il sito del quotidiano La Nazione riporta questo maldestro raggiro di una vigilante; una storia che assume toni scuri, considerando il precedente romano.

Il quotidiano riporta che i titolari dell’azienda erano stati allertati da pettegolezzi all’interno dell’istituto di vigilanza. Era tempo che correva voce che la signora avrebbe passato il Capodanno in malattia. E così è stato. La donna si è data malata proprio per tre giorni a cavallo dell’ultimo dell’anno, malgrado fosse perfettamente sana.

L’azienda datrice di lavoro ha assoldato una agenzia investigativa per scoprire la verità: non solo la donna era perfettamente sana ma, la notte di San Silvestro, era anche uscita a festeggiare. Minigonna e tacchi alti, proprio allo scoccare della mezzanotte, la donna si era anche appartata in auto in una piazzola in prossimità di un cimitero nell’immediata periferia aretina. Così, una volta raccolte le prove necessarie a dimostrare l’infedeltà aziendale della signora, è stato convocato negli uffici dell’agenzia investigativa, il responsabile dell’istituto di vigilanza in questione.

Una volta al corrente dei fatti e incredulo per quanto appreso, il datore di lavoro della dipendente infedele, ha anche espresso la ferma decisione di prendere seri provvedimenti disciplinari nei confronti della vigilante.

http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2015/01/09/news/manda-il-certificato-per-capodanno-ma-era-a-festeggiare-1.10635066

“Dipendente infedele scoperta dagli 007 della Ombra investigazioni il 31 dicembre”

dipendente infedele

Ha fatto un po’ come i vigili urbani della capitale la notte di San Silvestro. Così sembra essere un’epidemia dilagante quella che rende tutti malati ma solo intorno alla notte di Capodanno. Vestita a festa in minigonna e tacchi a spillo, si è comportata proprio come gli agenti della polizia municipale che in 4 su 5 si sono dati malati per San Silvestro. E poco importa se quel festivo veniva pagato profumatamente. Così l’epidemia delle feste è arrivata anche nella provincia di Arezzo. E il certificato medico spedito a una ditta aretina, è servito ad una vigilantes della società per trascorrere il Capodanno come più le piaceva. Per la precisione al cimitero, vestita in minigonna e tacchi a spillo. Così l’impiegata ha deciso di festeggiare il passaggio al nuovo anno, anche se in quel momento avrebbe dovuto trovarsi al lavoro o al massimo a casa in malattia. Ma andiamo con ordine. Sì perchè non soltanto per i Vigili Urbani di Roma, l’epidemia durante le feste è stata evidentemente contagiosa e si è allargata anche ad altre città. In particolare si è rivolto all’agenzia investigativa Ombra di Arezzo, un noto istituto di vigilanza della provincia per verificare una presunta infedeltà aziendale da parte di un dipendente. I titolari erano stati messi in allarme da voci di corridoio all’interno dell’istituto. Le insistenti chiacchiere affermavano da tempo infatti che la signora, dipendente dell’istituto di vigilanza, avrebbe di sicuro passato il Capodanno in malattia. E così è stato. La donna infatti si è data malata proprio per i tre giorni a cavallo del 31 dicembre. Peccato che la dipendente fosse sana come un pesce. E’ questo che hanno accertato gli 007. Dopo accurate indagini da parte degli investigatori della Ombra infatti, è stato possibile accertare che la donna non solo era in perfetta salute, pur avendo presentato un certificato di malattia, ma la notte di San Silvestro, era anche uscita a festeggiare. Dopo essersi vestita a festa per l’occasione, in minigonna e tacchi alti, proprio allo scoccare della mezzanotte, la donna si era anche appartata in auto, in dolce compagnia, in un bizzarro nido d’amore. Una piazzola in prossimità di un cimitero nell’immediata periferia aretina. Così, una volta raccolte le prove necessarie a dimostrare l’infedeltà aziendale della signora, è stato convocato negli uffici dell’agenzia investigativa, il responsabile dell’istituto di vigilanza in questione. Una volta al corrente dei fatti e incredulo per quanto appreso, il datore di lavoro della dipendente infedele, ha anche espresso la ferma decisione di prendere seri provvedimenti disciplinari nei confronti della vigilante.

http://www.lanazione.it/arezzo/certificato-dipendente-infedele-capodanno-1.559125

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